Nietzsche con Wagner. Nietzsche contra Wagner

VI Conferenza internazionale del GIRN. Pisa, 4-6 giugno 2013

Gruppo Internazionale di Ricerche su Nietzsche
Centro “Colli-Montinari” di Studi su Nietzsche e la Cultura Europea
VI CONVEGNO INTERNAZIONALE, 4-6 GIUGNO 2013
Università di Pisa, Polo Carmignani

A partire dagli anni giovanili, in cui condivideva con il grande musicista l’idealismo germanico e una metafisica dell’arte di stampo schopenhaueriano, fino agli ultimi scritti, in cui il “Cagliostro della musica” incarna e mette in scena l’idea stessa di décadence, Nietzsche non ha mai smesso di considerare Richard Wagner – per vicinanza o per opposizione – uno dei suoi interlocutori privilegiati. Non soltanto il Wagner musicista e teorico della musica e del teatro, ma anche il Wagner riformatore sociale, dagli scritti giovanili che si richiamano alla “sana sensualità” di Feuerbach, al Beethoven e agli ultimi scritti legati ai temi della degenerazione e degli “ideali ascetici”: fin da La nascita della tragedia vediamo all’opera molte delle categorie wagneriane, rilette, originalmente incorporate e poi violentemente contrastate da Nietzsche in nome della “libertà dello spirito “. Con Il caso Wagner e Nietzsche contra Wagner, il filosofo vuol mettere ad acta la sua critica – attraverso il musicista che ne è il rappresentante più compiuto – della più corrotta modernità e di tutto quanto attiene all’oscurantismo germanico, pur valorizzando il «grande miniaturista musicale, la sua capacità di rinserrare «in uno spazio estremamente esiguo un’infinità di sensi e di dolcezza».

Nell’anno che vede il bicentenario della nascita di Wagner, il VI convegno internazionale del GIRN è dedicato ai rapporti complessi e tormentati di Nietzsche con l’artista tra i più violentemente discussi nella storia della cultura. Oltre alla lettura critica dei testi nietzscheani che lo vedono direttamente protagonista (accanto ai già citati Il caso Wagner e Nietzsche contra Wagner, la considerazione inattuale Richard Wagner a Bayreuth carica di ambiguità, senza tralasciare, naturalmente, La nascita della tragedia) il convegno darà modo di affrontare i temi dell’estetica, della metafisica dell’arte, della riforma sociale; di analizzare l’idea di modernità, di nichilismo e décadence; di meglio definire l’istrionismo dionisiaco – espressione di pienezza vitale –
contrapposto all’istrionismo della decadenza del musicista. Wagner accompagna Nietzsche in tutto il suo percorso speculativo, in gran parte anche umano: analizzare Nietzsche con Wagner e Nietzsche contra Wagner, significa ripercorrere gran parte della storia della filosofia nietzscheana e buona parte della ricezione nella sua fortuna e sfortuna storica.

Interventi di:
V. Azeredo, B. Benoit, E. Blondel, M. Brusotti, G. Campioni, L. Crescenzi, M. Faustino, L. Lupo, S. Marton, F. Molder, S. Pfeuffer, L. Rubire, E. Salanskis, D. Sanchez-Meca, L. de Santiago-Guervos, I. da Silva, Y. Souladié, J. Soovali, J. Visenteiner, P. Wotling

Direzione scientifica: G. Campioni, S. Marton, P. Wotling
Coordinamento e organizzazione: C. Denat, C. Piazzesi, M. C. Fornari

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