Un importante congresso dal titolo «Metafisica e nichilismo. Löwith e Heidegger interpreti di Nietzsche» si è svolto fra l’1 e il 2 aprile 2004 a Bologna, sull’evocativo sfondo di Piazza San Giovanni in Monte.
Il convegno è stato organizzato dal Dipartimento di Filosofia, Facoltà di Lettere e Filosofia, dell’Università degli Studi di Bologna, in collaborazione con il Centro Italo-Tedesco di Villa Vigoni e l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Bologna, e con il patrocinio dell’A.I.S.E., Associazione Italiana per gli Studi di Estetica.
Le due giornate hanno visto la presentazione e la discussione di interventi proposti e interpretati da studiosi provenienti da numerose università d’Italia e d’Europa, fra cui: Carlo Gentili, organizzatore principale del congresso (Università di Bologna), Friedrich-Wilhelm von Herrmann (Universität Freiburg i. Br.), Enrico Donaggio (Università di Torino), Werner Stegmaier (Universität Greifswald), Giuliano Campioni (Università di Pisa), Bernd Lutz (Metzler Verlag, Stuttgart), Patrick Wotling (Université Paris IV Sorbonne), Sandro Barbera (Università di Pisa), Manlio Iofrida (Università di Bologna), Federico Vercellone (Univerità di Udine), Matthias Bormuth (Universität Tübingen), Giampiero Moretti (Università di Napoli “L’Orientale”), Marco Brusotti (Technische Universität Berlin), Sergio Givone (Università di Firenze), Johann Figl (Universität Wien), Andrea Orsucci (Università di Cagliari), Aldo Venturelli (Università di Urbino – Centro Italo-Tedesco di Villa Vigoni).
Ecco alcuni fra i principali temi su cui verteva la ricca dialettica di queste giornate: il rapporto tra nichilismo e metafisica nelle radici culturali dell’Europa; le letture di Nietzsche date da Löwith e da Heidegger e la loro risposta alla crisi culturale dell’Europa nel Ventesimo Secolo; il tema dell’eterno ritorno interpretato da Löwith (spec. in relazione alla tematica della morte di Dio); la problematica del nichilismo in rapporto a quella della natura; la questione dell’arte fra Nietzsche e Heidegger; Heidegger lettore della «Seconda Inattuale»; l’ermeneutica di Wolfgang Müller-Lauter tra Nietzsche e Heidegger, e molto altro.
Sarà prossimamente pubblicata un’opera in cui saranno raccolte le relazioni concernenti il convegno in questione. Di tale opera si darà, appena possibile, un più ampio resoconto.
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