Il libro presenta, dopo due importanti saggi introduttivi di tipo filosofico e storico, un’ampia selezione di passi tratti dalle principali opere, dai frammenti postumi e dalle lettere di Nietzsche sugli ebrei suoi contemporanei, gli antichi ebrei e gli antisemiti, e, per la prima volta in italiano, brani sull’ebraismo tratti dalle conversazioni di Nietzsche col medico viennese Joseph Paneth, amico di Freud.
Viene così affrontata nel modo più diretto una questione cruciale, tuttora molto dibattuta e al centro di accese discussioni all’interno della ricerca internazionale su Nietzsche. Per quanto gli studiosi siano sostanzialmente d’accordo sul fatto che Nietzsche sia anti-antisemita, tuttavia la sua valutazione degli ebrei e dell’ebraismo appare molto controversa.
In questa raccolta si è cercato di far parlare i testi stessi che molte volte hanno una forza e un’evidenza incontestabile, ma si è cercato anche di bilanciare per quanto possibile i giudizi più elogiativi con quelli più critici. I brani proposti sono accompagnati da introduzioni alle varie fasi e da una rete di note per ricostruirne il contesto; in particolare quelli più problematici (come quelli della Genealogia della morale e dell’Anticristo) vengono ricondotti alle numerose letture di Nietzsche sui rapporti tra ebraismo e cristianesimo.
Nietzsche e gli ebrei, Antologia a cura di Vivetta Vivarelli. Con due saggi di Jacob Bolomb e Andrea Orsucci, Firenze, Giuntina, ottobre 2011, € 15
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